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Caro John veniamo senz'altro, e se andassimo in moto?
È cominciato tutto così, Ivan (il mio amico) l'aveva buttata quasi a caso, io, invece, avevo raccolto subito questa stupenda idea, andare a vedere il concerto di John Fogerty (Creadence Clearwater Revival) a LONDRA.
Ci troviamo un paio di volte, cominciamo a consultare carte geografiche, c'è poco da consultare... abitiamo a Cortina d'Ampezzo, prendiamo per il Brennero e siamo in Austria, svoltiamo verso Garmish, si gira prima, facciamo il Fern Pass e siamo in Germania, l'ago punta verso nord e noi lo seguiamo.
Martedì 27 Giugno,ore 8°° a casa mia, caffè (io non lo bevo, bevo solo quella schifezza che fanno all'estero) Il ragno si allunga e fissa a dovere l'unica borsa che mi porto, Ivan è più bravo, ne ha una più piccola, io ritengo debbano essere proporzionate alla moto, lui ha una Yamaha frezer 1200, io una Yamaha wildstar 1600: abbiamo due moto diverse ma la stessa passione.
Prima del Brennero ci fermiamo a Vipiteno per l'ultimo sorso "d'acqua natia che rimanga nei cuori esuli a conforto..."(D'Annunzio) incontriamo 2 ragazze anche loro motorizzate, due chiacchiere in inglese (ci dobbiamo abituare) sono Tedesche ma... puntano ad ovest, Merano, peccato. Procediamo secondo le previsioni, entriamo in Austria, qui bisogna munirsi della vignetta (è un adesivo che si compera) che serve per viaggiare nelle autostrade austriache, se fate solo fino ad Innsbruk non serve. Subito di là dal Brennero c'è l'europa bruk, ponte a pagamento, costa 8 euro (alla faccia), volendo c'è una strada alternativa che passa sotto il ponte, ma ti fa perdere tempo ed alla fine passiamo tutti sopra.
Facciamo benzina (qui costa meno) prima di entrare in Germania. Giriamo ed oltrepassiamo il Fern Pass, puntando su Kempten, piccola cittadina: grazioso il centro, ottimo il dolce che assaporiamo in piazza, intanto ci asciughiamo dalla poca pioggia che dieci minuti prima ci aveva sorpreso (sarà la sola di tutto il viaggio).
Ripartiamo, uno strano rumore ci sorprende all'uscita del paese, le vibrazioni hanno allentato le viti di sostegno della marmitta che mi abbandona lentamente, manovra incredibile, inversione a U verso un distributore con piccola officina che avevo appena visto, ci arrivo e la marmitta cade. Esce un tipo che subito si avvicina: constatato il tutto con estrema gentilezza si mette subito all'opera ed in 5 minuti risolve il tutto. "cosa ti devo?" chiedo, "nulla, sono anche
io un biker". GRANDIOSO. Grazie ancora amico, da questo sito.
Puntiamo in alto, vogliamo fare strada, nel tardo pomeriggio,sera, siamo a Coblenza, bella cittadina, peccato non avere più tempo. Andiamo in un Hotel della catena degli IBIS (io nei miei viaggi cerco sempre questi) il prezzo della camera doppia si aggira sugli 80 euro, in questi hotel non c'è la possibilità di avere letti divisi. Hanno sempre il garage che si paga a parte, circa 10 €.
Alla mattina presto si riparte. La campagna tedesca è per me una cosa incredibilmente bella, rilassante. Immense distese di campi tutti coltivati, una incredibile varietà di verdi, a volte sembra di stare in una cartolina. Le autostrade in Germania NON sono a pagamento, sono tenute bene, non c'è mai tanto traffico, gli automobilisti sono diligenti, si viaggia sui 130/140 difficile vedere uno che oltrepassa il limite, se decidi di andare di più, devi fare attenzione ai limiti che qualche volta trovi così senza apparente motivo, devi controllare ciò che fanno gli altri, i locali, ed adeguarti, molto spesso ci sono le pattuglie. Noi non ne troviamo, forse sono tutte impegnate negli stadi dove si stanno svolgendo i mondiali di calcio.
Quando un cartello blù con tante stelline (simbolo dell'Europa) ci dice che siamo entrati in Belgio, la cosa non ci stupisce, il paesaggio ci aveva già avvisato. Le strade non sono più così curate così come i campi attorno ad esse. Vi sono comunque lunghi rettilinei in pendenza i quali procurano una piacevole sensazione per chi guida (nemmeno quì si paga il pedaggio). Quasi senza accorgercene, entriamo in Bruxelles, le strade della periferia non sono molto frequentate, ma quando arriviamo in centro ne comprendiamo il motivo, sono tutti lì. Un traffico incredibile, siamo subito in coda. Posteggiamo vicino a quello che ci dicono sia il centro.
Camminiamo un pò abbandonando le nostre moto lungo una strada senza togliere le borse. Ci fidiamo. Andrà tutto bene. Piacevole sorpresa: scopriamo una viuzza con tanti tavoli in entrambi i lati, si cammina nel mezzo. Tanta gente. Cosa ci sarà di così interessante? Sono tutti ristoranti di...pesce. Tutti molto particolari. I camerieri in mezzo alla via fanno a gara per convincerti ad entrare... Scegliamo Lèon (Rue des Bouchers 18) scopriamo essere uno dei più vecchi, scopriremo essere anche uno dei più grandi.
Ci accomodiamo, è pesce buono. Spendiamo poco. Ci sono cartelli con proposte di menù a € 15,00.
Dobbiamoripartire, la strada è ancora lunga. Nel tardo pomeriggio arriviamo a Oostaende. Ci informiamo sulle partenze dei traghetti, la prima è dopo 4 ore. Quanto dista Calais? 120 km, solo? Dopo 1 ora e mezza siamo davanti alle sbarre per il tunnel sotto la manica, è tutto automatico, cercando trovo un casellante, mi informa che il costo del passaggio è di euro 110,00 (che cari): andiamo al traghetto, siamo sui 65 (euro) I prezzi dei traghetti non sono fissi, variano a seconda della compagnia (ce ne sono 2) del giorno dell'ora e del...tempo.
La traversata dura h 1,30 è piacevole, puoi mangiare al self o al bar. Finalmente ti trovi di fronte alle decantate bianche scogliere di Dover. Quando arrivi ci sono 4 case e te ne vai subito via. Attenzione sei in Inghilterra, segui le auto che ti fanno strada finchè non capisci che si guida a destra. La cosa alla quale prestare più attenzione sono le rotonde, si gira in senso orario.
Arriviamo a Londra dalla parte dove ci avevano sconsigliato, dopo aver inutilmente cercato di spostarci senza andar via dal centro, decidiamo di ritornare nel ring e raggiungere la nostra zona da lì. È un po lunga ma alla fine ci siamo, quasi per caso ci ritroviamo in Hammersmith dove c'è l'Apollo Theatre (il nostro Apollo, quello dove c’è il concerto) é mezzanotte e ci accorgiamo che veramente tutti i Pub chiudono adesso. Cerchiamo un albergo, il primo è bello ci chiede sterline 200 per dormire circa € 350 (per me è veramente troppo) cominciamo a girare, ma è tardi, da questo momento in poi non troveremo un buco per dormire fino al giorno dopo. Passiamo la notte a suonare campanelli e ad avere la stessa risposta, COMPLETO!!!
Ore 6 del mattino ci ritroviamo al punto di partenza, Ivan mi supplica di fermarci, ha troppo sonno. Lo facciamo in un posteggio. Fermo la moto mi sdraio a terra e dormo. Ivan cerca un caffè, quando apro gli occhi lo vedo seduto sulla sua moto, testa sul serbatoio (finetto) non ha voluto sdraiarsi per terra solo perché al suo arrivo ha visto un topo che mi girava attorno. Verso le 9 dopo essere stati gentilmente allontanati dal gestore del posteggio, ci mettiamo alla ricerca di un B&B che l'uomo del posteggio ci aveva indicato essere lì vicino. Non 1 ma 10 !!! uno attaccato all'altro ma che la mancanza di una insegna luminosa non ce li aveva fatti vedere la sera prima. Si trovano in Shepherds Bush Road, zona Hammersmith. Al secondo tentativo troviamo posto, il proprietario è un Cipriota ma nonostante tenga a distinguere bene le sue origini ed a non confondere Cipro con la Grecia, l'albergo si chiama Ellenic!!! Si paga subito anche in Euro, con bagno costa sugli 85,00, si perchè la maggior parte sono con il bagno in comune. Le camere sono appena decenti, c'è la moquette (che mi farà prendere i funghi ai piedi) un bagno dove con un pò di pazienza si riesce anche a fare la doccia.
Usciamo subito, siamo a Londra: dobbiamo vedere tutto (IMPOSSIBILE). Giriamo lì attorno al Teatro, la biglietteria apre alle 17°°. Mangiamo qualcosa in un mercatino per strada con tante bancarelle multiraziali e tutte con roba da mangiare, lì la gente non perde tanto tempo a tavola e noi ci adeguiamo e mangiamo per strada seduti dove capita come molti altri. Abbiamo una fortuna sfacciata e nel pomeriggio troviamo ancora 2 biglietti 1^ fila, sotto il palco. Lo spettacolo è eccezionale, un bellissimo revival della nostra gioventù e non solo, visto il numero di persone che come noi salta e balla.
Eh si è confermato, i pub chiudono proprio a mezzanotte e così andiamo a letto anche noi. Il giorno seguente giriamo per il centro andiamo ad Hide Park dove si preparava un mega concerto, Picadilly Circus alla Virgin ad acquistare qualche CD, la mitica (ora non più) Carnaby Street. Un pulman a 2 piani ci riporta in Hotel, da dove, caricato il poco bagaglio si riparte.
Maglietta britannica acquistata proprio a Carnaby e via verso Dover. Ci arriviamo quasi al tramonto. Quando sbarchiamo a Calais è buio, entriamo in città, qualche pub aperto e tanta gente "fuori" è Venerdì e si festeggia. Troviamo un Hotel, si chiama Bonsai e dopo aver visto le camere ne comprendiamo il motivo. Però anche il prezzo è adeguato, anzi, paghiamo Euro 36,00 in 2, non ho il coraggio di chiedere se la colazione è compresa!
L'indomani siamo ancora sulla strada. Le autostrade il Francia sono un vero rompicapo. A volte si paga prima, a volte dopo. Ivan non ha la carta di credito e al casello mi stà vicino perchè non ci è permesso pagare in contanti. L'ultima uscita non è possibile pagare con carta di credito ma solo in contanti e la solerte casellante invece di rispondere al mio perchè mi dice che è meglio così dato che le moto pagano la metà delle auto ed in automatico questa tariffa non è prevista. Mah! Scopriremo alcuni giorni dopo, grazie a Zidane, che sti francesi hanno proprio una testa dura.
Dormiamo in Germania, che preferiamo, la città non offre molto ma tanto basta per farci fare tardi assaggiando birra di qualità. Quando ripartiamo al mattino seguente il casco è proprio un tormento che fà aumentare il ronzio che già abbiamo nella testa.
Arriviamo finalmente (si fà per dire) in Italia. È stata una bella avventura con il mio amico Ivan, un pò mi dispiace ma, stasera sono contento di dormire con mia moglie.
Fabiano1600
Comments
Beh...
(12/28/2006, 10:47)Bel viaggio...ma quanti km avete fatto in totale tra andata e ritorno? Cmq siete stati bravi, coraggiosi e fortunati. Anch'io con un topo in giro avrei dormito sulla moto ;)
Complimenti
(12/28/2006, 13:01)Davvero un bel giro..moto..musica....COMPLIMENTI !! ^_^
Ammmmmmmmmmmmmmmazza
(12/28/2006, 17:28)E io che pensavo di aver macinato un casino di km......
porello il to amis... andare al ritmo di un custom per lui sarà stata una tortura....
Stica!!
(12/30/2006, 16:58)Complimenti, gran bel viaggio! leggendo questo articolo mi è sembrato di viverlo con voi!! grazie!!
gio88
Bello!
(1/2/2007, 18:33)Bel giretto, complimenti! Peccato x qualche foto in +!
Certo dormire con i topi... :-)
Complimentoni ragazzi
(1/5/2007, 9:26)Mi ricorda un pò il mio viaggio fino ad Amsterdam con una Vespa 125 primavera all'età di 18 anni con mio cugino.........
Bravi!!
(1/8/2007, 11:57)Complimenti per il viaggio e per il racconto!
Ecchecavolo
(1/9/2007, 15:35)Bravi ragazzi ottimo racconto e bel mix moto viaggio musica..
Compimenti
(1/16/2007, 16:13)Davvero una avventura indimenticabile!
La mitica..delusione
(1/17/2007, 19:03)Che delusione ragazzi è una piccola via con solo negozi di souvenir ed abbigliamento
Il sonno del guerriero
(1/17/2007, 19:07)...Fermo la moto e mi sdraio a terra... Ivan , se ne vede l'onbra, ha fotografato solo me. I topi erano troppo veloci e sono venuti ..sfuocati
La mitica platea dell'Apollo Theatre
(1/17/2007, 19:09)Che emozione ragazzi , che forza!!
E' lui o non è Lui ??
(1/17/2007, 19:11)Si raga è proprio John Fogerty...sfuocato
Lasciamo Calais
(1/17/2007, 19:13)Un ultimo sguardo al vecchio continenete
Che fame...
(1/17/2007, 19:16)La via dei ristoranti di pesce a Bruxelles
ECCOLE
(1/17/2007, 19:24)Le nostre fedeli compagne
Che confusione
(1/17/2007, 19:27)Quanta gente in questa caratteristica via di Bruxelles, i camerieri ti fermano per strada per invogliarti ad entrare
Ecccoleeee
(1/17/2007, 19:32)LE BIANCHE SCOGLIERE DI DOVER...mosse anche queste ma l'emozione era tanta ..la foscia pure
La piazza di Kempten
(1/17/2007, 19:38)La prima tappa del ns Viaggio il paesino di Kempten in Germania
dove ho conosciuto quel GRANDE BIKER che mi ha "assolutamente gratis" aggiustato la marmitta e..IMMEDIATAMENTE-ancora GRAZIE AMICO
BIKERS FOREVER
(2/24/2007, 22:55)Bellissima avventura. A me piacerebbe farmi un viaggetto in moto fino alle Higlands Scozzesi. É un territorio che mi attira e che mi affascina.
L'unico inconveniente é che bisona passare per l'Inghilterra che mi attira un po' meno, che sia per gli inglesi che sono troppo british. Se esiste la reincarnazione forse sono stato un cuore impavido scozzese? Mha, chi lo sa, so solo che sono un biker impavido e prima o poi me lo faccio un giretto nelle Highlands. BIKERS FOREVER
Attenti al topo!!!
(5/14/2007, 0:42)Gran bel giro complimenti, simpatico e lineare l'articolo,e non ti nascondo che sara' uno dei miei prossimi viaggi. ps se ti puo' consolare io dormo con questo topo..:) ..burn out
Lonelywolf58
(6/4/2007, 18:58)Che viaggio! bello e godibile l'articolo, bella avventura.
Bellissima avventura
(5/1/2008, 22:11)Ottimo anche l'articolo
UN BUON ARTICOLO!
(5/9/2008, 22:33)!!!!!!!!!!!!
Bob
(5/17/2008, 10:43)Bello
Bellaaaa...
(2/2/2009, 21:18)Complimenti x l'articolo ....
Bella intraprendenza!
(10/4/2009, 0:11)Bravi!
ECCEZIUNALE
(11/30/2009, 15:25)Bravi
Caspita
(12/1/2009, 1:09)Chissa quante volte la raccontate al bar con gli amici indimenticabile
E' be
(1/25/2010, 16:35)Non male il girettino......Brummmmmm
Gran bel viaggio
(5/25/2010, 0:05)Bello anche l'articolo, bravo
Spettacolo
(2/27/2011, 15:38)Una "passeggiata" lunghina, ma sicuramente da fare, ad avere l' occasione!!!
8
(11/27/2012, 15:55)8
8
(11/27/2012, 17:58)8
8
(12/1/2012, 14:31)8
8
(12/21/2012, 20:33)8
9
(1/10/2013, 18:01)9
Bello
(11/23/2013, 17:43)1
Bello
(11/23/2013, 17:44)2