Io lei e l'altra

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                                                       Io lei e l’altra

La prima volta che la vidi avevo circa 12 anni, l’età in cui gli ormoni cominciano a cambiarti e far frullare nella mente pensieri voluttuosi. Me la trovai davanti all’improvviso, bellissima, prosperosa, con quel posteriore meravigliosamente tondo, irresistibilmente sexy, sembrava dirmi: “Montami!”, e io avrei voluto prenderla per le manopole dell’amore e farla mia! Ma era roba da uomini e io ero solo un ragazzino. Così, mi sfogai con la mia fedele Graziella, immaginando di amoreggiare col vero oggetto del mio desiderio:  Lei, la bellissima. Da quel momento, per me, Lei rimase un sogno, che in breve andò a finire in quella zona della mente dove trovano rifugio i desideri irrealizzabili. Passarono 39 anni da allora, e un giorno all’improvviso quel desiderio sensuale lasciò il suo rifugio per riaffiorare e riproporsi più presente di prima. Lei era di nuovo lì, davanti a me. Mi fissava col suo occhio (si perché di solito di occhio ne ha uno solo ma può averne anche due o tre) e sembrava dirmi:
- Allora, cosa aspetti? Adesso sei un uomo…
- Sì è vero, sono un uomo ma ora sono anche sposato e con prole, posso mettermi a fare certe cose?
- Perché no?
- Perché alla mia compagna chi glielo dice?
- Se ti ama capirà.
Sapete com’è la passione… ti fa agire d’impulso, e in un attimo Lei era mia! Che meraviglia! Io e Lei mano per la manopola in giro per le strade della città eterna. Stavo realizzando il mio sogno di ragazzino brufoloso, e la realtà era anche più bella di come l’avevo immaginata. Ci muovevamo all’unisono, percorrendo strade senza meta, ad ogni curva un bacio d’amore. Tornato a casa ne parlai alla mia compagna che, come si può immaginare, se la prese. Rimasi ad ascoltarla mentre spiegava le sue ragioni:
- Perché non me lo hai detto prima? Sai che questo cambierà il nostro rapporto, vero? Vorrai stare sempre più con Lei e sempre meno con me. E poi, alla tua età… è anche pericoloso! Ma che ci trovi in lei?
- Non so, forse è perché mi fa sentire ragazzino… perché sa emozionarmi… mi ha anche fatto conoscere un sacco di amici, e ti assicuro che sono tutti pazzi di Lei. Con Lei sono spensierato. Con Lei sono… FELICE!
- Ah beh, allora… se è così, che ti devo dire… va e sii felice!
- Grazie amore! Sei una compagna meravigliosa! Smack!
Dopo un attimo di riflessione però la mia compagna propose:
- Senti… sai che io per certe cose non sono portata e ho anche paura ma visto che ne parli così bene, forse una volta potremmo tentare una… cosetta a tre.
- Una cosa a tre? Io te e Lei?
- Sì, perché no?
All’inizio la cosa mi suonò stonata, poi però pensai che se la mia compagna avesse veramente capito lo spirito che mi legava a Lei avremmo potuto condividere momenti indimenticabili, così risposi:
- Giusto, perché no? Anzi, meglio. Sì, mi piace, faremo quest’esperienza a tre e ti farò conoscere i nostri amici!
Poi un minaccioso pensiero oscurò la mia mente: non è che pure la mia compagna s’innamora della bellissima e io non potrò più stare da solo con Lei. Corsi subito ai ripari, aggiungendo:
- Senti amore… io della tua proposta sono contento però vorrei che tu tenessi sempre presente che stiamo parlando del mio spazio con la mia… HARLEY! Perciò, mi raccomando, facciamo pure ‘sta cosetta a tre ma… NUN T’ ALLARGA’ TROPPO!