BABBO NATALE IN MOTO

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Period:
Saturday, December 15, 2007
Type:
Rally
Organizer (other):
THE GHOST
Address:
VILLAFRANCA DI VERONA, VILLAFRANCA DI VERONA, Italy
Web:
http://www.theghostmotoclub.com
Email:
Phone contacts:
Vince 3478294299

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Cosa offre

Il ritrovo e' previsto per le ore 17 a villafranca la quuota d'iscrizione e di 5€ il recavato sara' devoluto in benificenza all' A.B.E.O
ASSOCIAZIONE BAMBINO EMOPATICO ONCOLOGICO

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(12/17/2007, 22:12)

Ho pregato tanto: affinché andasse tutto bene, affinché Dio coi suoi fili invisibili tenesse in piedi il bolide che mi accompagnava a Verona per festeggiare il mio compleanno.
200 kilometri di strada che scorreva arrendevole sotto le ruote della R1 rosso fiammante.
All’accensione del motore un tuffo al cuore, un’emozione, quasi una curiosità: ce la farò?
Monto in sella e via…stranamente non avverto il solito urto allo stomaco che provo quando salgo su una moto che non sia la mia. È già chiaro: andrà tutto a meraviglia.
Un freddo pungente, la brina che non si vuole arrendere ai tenui raggi di sole di mezzogiorno, l’aria che mi sfiora, la visiera ancora appannata e poi..la velocità aumenta…
Le braccia che iniziano a dolorare, sempre di più, senza darmi tregua: i polsi, gli avambracci, le spalle. Un dolore che incalza atrocemente e che, arrivato al culmine, come per incanto svanisce lasciando il posto ad un sordo torpore, un formicolìo sudaticcio, un qualcosa che nonostante non riuscissi a definire, mi dona sollievo privandomi della sensibilità agli arti superiori: ora posso andare fino in capo al mondo!
Finalmente il sole vince sulle nuvole e inonda il paesaggio di una luce suggestiva, ricca e penetrante. La strada si stiracchia al mio passaggio e i cartelli lontani si ingigantiscono in un attimo, le scritte scivolano senza che i miei occhi riescano a leggerle e i colori dei prati si mescolano alle case, ai tronchi accatastati, al bestiame, e a tutto il resto, inventando una tonalità nuova e sconosciuta. Bergamo, Begamo di sopra e Bergamo di sotto…Bergamo ovunque: sulla mia faccia, nelle mie ossa, fra i miei capelli, nei miei occhi, nelle mie narici, Bergamo che in un lampo corre via…
A quanto sto andando … no, non lo voglio sapere, meglio che non guardo: le ruote sono come una lama che scivola volando sul ghiaccio. Il mio respiro è in simbiosi col motore e le mie braccia sentono le sensazioni delle ruote che urlano, si surriscaldano, si plasmano sull’asfalto. Più la velocità aumenta e più sto bene, mi raggomitolo a uovo e mi nascondo dietro il cupolino divenendo un tuttuno con lei, che mi ospita così generosamente: questa è una bimba nata per correre, si, correre forte!
Sommacampagna è l’uscita, altri 6 km ed è fatta: sono a Villafranca! Una meravigliosa piazza sovrastata da un castello suggestivo mi accoglie in silenzio mentre giungo al bar dove farò l’iscrizione. Sono la prima, ci ho messo un soffio…
Faccio un giro per il paese e intanto iniziano ad arrivare gli altri motobabbi; ci si saluta come vecchi conoscenti. Verso le 20.00 la piazza è gremita di moto e di babbi natali. L’imbrunire è spettacolare dietro le mura di cinta del castello mentre i rombi dei motori fanno a gara per salutare la notte che accompagnerà la nostra passeggiata. Qualcuno fa scoppiare la marmitta e gli altri colgono lo spunto e accettano la sfida: lingue di fuoco si incendiano roboanti e la pelle d’oca non è più contenibile! Un tizio poco distante pinza il freno anteriore e inizia a sgommare chiedendo spazio, mentre una nuvola di fumo bruciato si alza verso il cielo e la moto comincia a girare in tondo all’interno del cerchio che si è formato!
Si parte: tutti in sella e il tour ha inizio. Le sagome luminose dei campanili si stagliano su un cielo nero come velluto e ci guidano tra un paese e l’altro nella campagna veronese. Al nostro passaggio tutto si ferma e nei punti cruciali il serpentone arresta il cammino per rendere omaggio agli spettatori. Qualcuno lancia caramelle ai bimbi e la gente applaude forte, c’è chi urla come gli indiani, chi sorride, chi filma o scatta foto, ma tutti ci accolgono con entusiasmo, persino gli automobilisti bloccati agli incroci dalle forze dell’Ordine. Noi salutiamo tutti, suoniamo i clacson, sgommiamo, scoppiettiamo: è il nostro atto di ossequio al Santo Natale!
A Verona è l’Arena ad aspettarci, con tutta la gente festante, il vin brulèe e il risotto con la salsiccia. Ci si mette a fare la foto di gruppo mentre l’orchestra, anch’essa vestita da babbo natale, suona un repertorio revival molto melodico e verso le 24.00 vado in albergo. Una doccia calda e l’adrenalina ancora a mille che non mi fa prendere sonno.
Un’esperienza indimenticabile, un compleanno magico, sensazioni uniche, mai provate prima. Un’esaltazione difficile da smaltire!
Il ritorno: coi pensieri che si accumulano nella mente, che la ingombrano totalmente, che la scuotono, la sbatacchiano senza darle tregua..fino a Milano dove arrivo al passo carraio e spengo il motore, ma non scendo.
Non prima di averle dato un bacio!