Obbiettivo: Sutrio (UD),dove nei pressi del monte Zoncolan si svolge la 20^Biker Fest.
Organizzazione zero, parto sabato mattina 24 giugno in solitaria, con la speranza di incontrare qualche custommaniaco lungo il tragitto. Prima sosta area di servizio Bazzera Sud, il deserto e allora via lungo l'A4 quel odiosa autostrada dove il vento è talmente fastidioso che ti sembra di essere dentro una centrifuga, ma si sa noi bikers siamo gente dura e fra un'imprecazione e l'altra arrivo e mi fermo all'area di servizio di Fratta Sud non si sa mai che ci sia qualche custommaniaco disperso, macchè, solo bikers stranieri intenti a discutere di cose loro. In compenso vedo che una bella birra bionda mi fa l'occhiolino, non potevo dirle di no. Infatti glu glu glu e vai, soddisfatto, salto in sella e sgasando saluto con le famose due ditine a v gli altri bikers fermi a rifocillarsi. Ho deciso, non mi fermo più fino in cima allo Zoncolan. Arrivato sul luogo del raduno, mi sono cercato un posticino tranquillo dove accamparmi e poi una volta sistemato tutto mi sono premiato con un bel panino gigante porchetta e peperoni accompagnati dall'immancabile birra bionda, sarà stata la fame, ma era squisito. Riprese le forze, comincio a settacciare moto, tende e bikers per tutta l'area adibita al raduno, ma niente, come è possibile che con tutto questo casino non ci sia nessuno dei mitici? Ahimè sconsolato vago senza meta tra uno stand e l'altro, tra sgommate, burn out, esibizioni di motocross freestyle e ape race ma sopratutto tra birre e biondine niente male. Quando ormai preso dallo scoramento mi accingevo al suicidio durante lo spettacolo nel capannone della lape dance, odo un boato, un fragore assordante che copre tutti gli altri, il cielo che fino a quel momento era grigio e gocciolante si apre, gli angeli cominciano a suonare Highway to Hell degli AC/DC e fra due ali di folla, dalla strada polverosa appaiono loro, maestosi in sella ai loro destrieri, Wannis con Mamy al seguito, Ideo e Giugi, Bestia, MrLonely, Ale, Paul-Shark, Snowblind, Spaventapassere e altri ancora, con i quali mi scuso ma non ricordo il nome. Rimango impietrito, non riesco più a muovermi, per forza Josef un biker altoatesino compagno di bevanda che avevo conosciuto durante la mattinata mi stava trattenendo. In ogni caso faccio un ultimo sforzo facendomi largo a gomitate tra bikers impazziti, giungo davanti a loro e puntanto il dito grido tu sei Mamy, ciao io sono Scheriff, saluto Wannis, confondendolo con Ideo (questo è il massimo), ma dovete capire l'emozione o forse era l'effetto delle birre e sopratutto di quel diavolo di panino con porchetta e peperoni, che ancor oggi sta girovagando per il mio stomaco. Visto che non si potevano fermare per non intralciare l'arrivo degli altri bikers li ho seguiti correndo e sbuffando come una locomotiva, già non ho più il fisico di una volta, fino a quando non hanno trovato un luogo adatto per campeggiare e qui fra un montaggio tenda e un'altro li ho conosciuti tutti. Terminate le operazioni logistiche ci siamo diretti verso le zone di ristoro, qualcuno si è dissetato, altri hanno mangiato, altri ancora si sono dileguati, cose normali che si fanno ai motoraduni. Abbiamo assistito alle evoluzioni di Wannis sulle minimoto, da paura ehh ehh, credimi stai molto meglio sulla tua custom. Mamy e Giugi invece se la cavano benone anche se hanno demolito il circuito. Ideo, urca lui sprizza amore per questo mondo custom da tutti i pori, Ale impegnato a girare con gli occhi chiusi sorretto da bikers volenterosi per non essere costretto a guardare altre ragazze, MrLonley alla perenne ricerca della felicità, però abbracciato a quelle biondine della foto non stavi affatto male. Nel bel mezzo della serata si avvicina al nostro tavolo anche Orsogio61 biker di Verona che si trovava lì con la sua combriccola, un saluto due chiacchiere e via. Insomma di custommaniaci ce ne per tutti i gusti, che dire, tutta brava gente che merita rispetto e ammirazione. La sera abbiamo atteso l'estrazione della lotteria, primo premio una Honda Shadow 750, nessuno di noi l'ha vinta, ma siamo stati premiati sul palco come terzi classificati per numero di biker partecipanti, al ritiro dell'ambito premio la bella Giugi e la bestia ehh ehh chedevo dire hanno fatto la loro bella porca figura. Bene si è fatto tardi ora tutti a nanna. Buona notte, ma no dai tanto non si dorme e via mi faccio un'ultimo giro per gli stand magari trovo qualcosa di interessante e poi c'è l'ultimo concerto non posso mancare. E' notte fonda quando mi ritrovo in tenda dentro il sacco, quando mi sveglio per modo di dire, non vedo più le tende, no no ci sono ancora Ideo e Giugi allora non era un sogno, gli altri erano già partiti all'alba peccato, ci salutiamo è stato un bel raduno, grazie a tutti e alla prossima. Anche il cielo è dispiaciuto infatti cominciano a cadere le prime gocce di pioggia, ma si chi se ne frega, accendo il motore e parto, c'è ancora tanta strada da fare e tanti amici da incontrare. Un lampeggio e sempre biker Scheriff.
Obbiettivo: Sutrio (UD),dove nei pressi del monte Zoncolan si svolge la 20^Biker Fest.
Organizzazione zero, parto sabato mattina 24 giugno in solitaria, con la speranza di incontrare qualche custommaniaco lungo il tragitto. Prima sosta area di servizio Bazzera Sud, il deserto e allora via lungo l'A4 quel odiosa autostrada dove il vento è talmente fastidioso che ti sembra di essere dentro una centrifuga, ma si sa noi bikers siamo gente dura e fra un'imprecazione e l'altra arrivo e mi fermo all'area di servizio di Fratta Sud non si sa mai che ci sia qualche custommaniaco disperso, macchè, solo bikers stranieri intenti a discutere di cose loro. In compenso vedo che una bella birra bionda mi fa l'occhiolino, non potevo dirle di no. Infatti glu glu glu e vai, soddisfatto, salto in sella e sgasando saluto con le famose due ditine a v gli altri bikers fermi a rifocillarsi. Ho deciso, non mi fermo più fino in cima allo Zoncolan. Arrivato sul luogo del raduno, mi sono cercato un posticino tranquillo dove accamparmi e poi una volta sistemato tutto mi sono premiato con un bel panino gigante porchetta e peperoni accompagnati dall'immancabile birra bionda, sarà stata la fame, ma era squisito. Riprese le forze, comincio a settacciare moto, tende e bikers per tutta l'area adibita al raduno, ma niente, come è possibile che con tutto questo casino non ci sia nessuno dei mitici? Ahimè sconsolato vago senza meta tra uno stand e l'altro, tra sgommate, burn out, esibizioni di motocross freestyle e ape race ma sopratutto tra birre e biondine niente male. Quando ormai preso dallo scoramento mi accingevo al suicidio durante lo spettacolo nel capannone della lape dance, odo un boato, un fragore assordante che copre tutti gli altri, il cielo che fino a quel momento era grigio e gocciolante si apre, gli angeli cominciano a suonare Highway to Hell degli AC/DC e fra due ali di folla, dalla strada polverosa appaiono loro, maestosi in sella ai loro destrieri, Wannis con Mamy al seguito, Ideo e Giugi, Bestia, MrLonely, Ale, Paul-Shark, Snowblind, Spaventapassere e altri ancora, con i quali mi scuso ma non ricordo il nome. Rimango impietrito, non riesco più a muovermi, per forza Josef un biker altoatesino compagno di bevanda che avevo conosciuto durante la mattinata mi stava trattenendo. In ogni caso faccio un ultimo sforzo facendomi largo a gomitate tra bikers impazziti, giungo davanti a loro e puntanto il dito grido tu sei Mamy, ciao io sono Scheriff, saluto Wannis, confondendolo con Ideo (questo è il massimo), ma dovete capire l'emozione o forse era l'effetto delle birre e sopratutto di quel diavolo di panino con porchetta e peperoni, che ancor oggi sta girovagando per il mio stomaco. Visto che non si potevano fermare per non intralciare l'arrivo degli altri bikers li ho seguiti correndo e sbuffando come una locomotiva, già non ho più il fisico di una volta, fino a quando non hanno trovato un luogo adatto per campeggiare e qui fra un montaggio tenda e un'altro li ho conosciuti tutti. Terminate le operazioni logistiche ci siamo diretti verso le zone di ristoro, qualcuno si è dissetato, altri hanno mangiato, altri ancora si sono dileguati, cose normali che si fanno ai motoraduni. Abbiamo assistito alle evoluzioni di Wannis sulle minimoto, da paura ehh ehh, credimi stai molto meglio sulla tua custom. Mamy e Giugi invece se la cavano benone anche se hanno demolito il circuito. Ideo, urca lui sprizza amore per questo mondo custom da tutti i pori, Ale impegnato a girare con gli occhi chiusi sorretto da bikers volenterosi per non essere costretto a guardare altre ragazze, MrLonley alla perenne ricerca della felicità, però abbracciato a quelle biondine della foto non stavi affatto male. Nel bel mezzo della serata si avvicina al nostro tavolo anche Orsogio61 biker di Verona che si trovava lì con la sua combriccola, un saluto due chiacchiere e via. Insomma di custommaniaci ce ne per tutti i gusti, che dire, tutta brava gente che merita rispetto e ammirazione. La sera abbiamo atteso l'estrazione della lotteria, primo premio una Honda Shadow 750, nessuno di noi l'ha vinta, ma siamo stati premiati sul palco come terzi classificati per numero di biker partecipanti, al ritiro dell'ambito premio la bella Giugi e la bestia ehh ehh chedevo dire hanno fatto la loro bella porca figura. Bene si è fatto tardi ora tutti a nanna. Buona notte, ma no dai tanto non si dorme e via mi faccio un'ultimo giro per gli stand magari trovo qualcosa di interessante e poi c'è l'ultimo concerto non posso mancare. E' notte fonda quando mi ritrovo in tenda dentro il sacco, quando mi sveglio per modo di dire, non vedo più le tende, no no ci sono ancora Ideo e Giugi allora non era un sogno, gli altri erano già partiti all'alba peccato, ci salutiamo è stato un bel raduno, grazie a tutti e alla prossima. Anche il cielo è dispiaciuto infatti cominciano a cadere le prime gocce di pioggia, ma si chi se ne frega, accendo il motore e parto, c'è ancora tanta strada da fare e tanti amici da incontrare. Un lampeggio e sempre biker Scheriff.