Motogiro Trofeo Florio

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Reportage

Appuntamento alle 7,30 a Palermo per avviarci all'ennesimo appuntamento con Enzo, che proveniva da Trapani con la sua suzuki stradale; appena arrivato abbiamo viaggiato meravigliosamente con poco traffico in autostrada: una giornata soleggiata senza vento ed una velocità che ci ha permesso di apprezzare il paesaggio.

A destinazione, lungomare di Cefalù, siamo stati accolti da Eros e Pietro, che con molta semplicità ci spiegavano il programma giornaliero.

Unico al mondo, vedere partire da pochi metri vari modelli di auto storiche con il pubblico che transitava dalla partenza auto alle moto e viceversa.

Abbiamo fatto amicizia con tanti, i più tosti due "over "molto arzilli che provenivano da Messina; è proprio vero, la passione non si spegne mai!

Alle 11,30 dopo la partenza dell'ultima auto storica è arrivato il nostro turno, l'adrenalina a 6000, partire da dove sino a pochi minuti fprima erano partite auto anche da 800 cavalli è davvero una sensazione unica.

Il tragitto era di 14km, partenza dal lungomare di Cefalù per arrivare al Santuario di Gibilmanna, una bella sfacchinata se si considerano i tornanti e i 400kg dal mio transatlantico: in testa naturalmente moto storiche, dalla guzzi alla motrom, un collezionista con altre due persone in testa con moto addirittura con 3 cifre nella targa!

Tutto bello, troppo bello, mancava qualcosa, una nota stonata, era troppo perfetto! Difatti all'imbocco del circuito la Polizia ci ha fermati, dopo avere aspettato un po' ci hanno comunicato che la gara era finita ed il circuito era aperto, quindi di fare attenzione, una parte del programma che diceva che saremmo transitati su un circuito chiuso con due ali di folle era sfumato; poco
male, ma ugualmente con entusiasmo e gioia abbiamo percorso un tragitto mitico, segnali di gomme sull'asfalto e qualche muretto abbattuto ci ricordava cosa era successo sino a poco prima, dopo un paio di tornanti incrociamo le Lancia Martini, dalla 037 alla Stratos all'HF, ma una cosa analoga dove la trovi?

Arrivati al bivio breve sosta per i saluti di rito, la motopasseggiata era terminata e a scelta si poteva andare in agriturismo, al santuario (dal 1916) o ritornare; io con Enzo in sella alla suzuki, Dekam in sella alla suzuki gsx e Roberto con Alice in sella alla kavasaki ninja dopo una breve visita al Santuario ci siamo fermati in un rustico bar a metà tragitto, dove tra un gelato ed una bibita
abbiamo trascorso un paio d'ore a parlare tra amici, mi ero dimenticato come si dialogava in armonia con un silenzio di fondo da farti dimenticare tutto!

Al ritorno tragitto all'inverso con breve sosta alla stazione carburanti autostradale, saluti con la promessa di un nuovo appuntamento per l'11/06, destinazione S. Lucia del Mela, prov. di Messina!

Ciao a tutti!

Watussy