Avevo programmato questo giro da un po' di tempo ma, data la sua lunghezza, non credevo che sarei riuscito a farlo oggi! Infatti, avrei voluto partire in mattinata ma, reduce dalla "gita" di ieri all'European Bike Week al Faaker See, stamattina mi sono svegliato insolitamente tardi.
Il tempo è bello, non fa eccessivamente caldo. Per prudenza ho messo nelle borse una tshirt a maniche lunghe, non si sa mai... Traffico praticamente nullo, oggi sono tutti alla manifestazione per i 50 anni delle Frecce Tricolori. Tanto meglio!
Lascio, come detto sopra, la SR464 e imbocco la SS552 in direzione di Tramonti (di Sotto e di Sopra, non scherzo. Scoprirò poi che c'è pure un Tramonti di Mezzo). La strada comincia a salire senza fretta, i tornanti sono ancora delle curve che non creano impegno. Mi godo il panorama, le montagne si fanno vicine. Sopra di me volteggiano alcuni parapendii.
Costeggio il lago di Tramonti, con le sue acque dai colori cangianti
il lago di Tramonti
un'altra vista del lago
Sono in Val Tramontina, che spettacolo!!!
La strada ora comincia a essere impegnativa. Stretti tornanti si susseguono, costringendomi a viaggiare in prima o seconda al massimo. Ogni tanto, un breve rettilineo mi permette di allentare la tensione, ma non di abbassare la guardia... non si sa mai!!! Ad un certo punto, nel gioco di luci e ombre creato dal sole che filtra tra le fitte chiome degli alberi, scorgo sulla strada un grazioso scoiattolino, uno di quelli con la coda lunga!!! La bestiola, per niente intimorita dal rumore della moto, pigramente si arrampica su un fusto alla mia destra!!!
Salgo, salgo... Quando si apre un varco tra gli alberi alla mia destra, posso ammirare un panorama da cartolina. Il culmine della mia ascensione è il Passo Rest, 1.052 m. slm.
Adesso comincia la discesa a valle, non meno impegnativa della salita!!! Traffico pari a zero... Tra la salita e la discesa ho contato 3 autovetture e 7 moto, isolate o in gruppo. Meglio così, sarebbe stato problematico affrontare un tornante e fronteggiare un veicolo!!!
Sotto di me scorgo il Tagliamento, dalle acque di smeraldo. Lo attraverso su un basso ponte, e sono nuovamente in provincia di Udine, in Carnia. Ora supero Socchieve e mi dirigo verso Ampezzo.
Strada agevole, un po' più di traffico. In paese molti turisti, appassionati di montagna. Ampezzo è un grazioso paesino molto caratteristico.
uno scorcio di Ampezzo
Lascio Ampezzo dietro di me e punto su Forni di Sopra. Si sale ancora...
Ecco Forni di Sopra, ultima tappa friulana del mio viaggio (per ora...)
l'ampia strada che da Forni di Sopra conduce al Passo della Mauria
Continuo a scendere verso Belluno, la strada è ampia, ma sempre più trafficata, ci sono i gitanti che rientrano da Cortina. Meno male che posso sorpassare le code... Quasi quasi rimpiango di non aver risalito il Cadore per rientrare in Friuli da Sappada o in prossimità di Sauris, ma ero stanco di tornanti!!! Attraverso i vari paesi (Domegge, Pieve, Ospitale, ecc.), riuscendo comunque a tenere una buona media. Il peggio, però, arriva a Longarone, dove c'è la confluenza con la strada che scende dallo Zoldo... Anche qui sono tentato di risalire i monti in direzione di Erto e Casso e della Valcellina, ma abbandono l'idea... Alla fine, imbocco il raccordo autostradale che, in breve, mi fa lasciare alle spalle il traffico e i punti caldi della SR51, e sbuco in pieno Alpago, sulla strada che mi porterà, attraverso il Fadalto, a Vittorio Veneto e poi a casa.
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