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Questa guida fa riferimento al kit di abbassamento anteriore della “Progressive Suspension” per Dragstar 1100. Il kit è stato acquistato dalla “Pacific Coast Star” dal sito www.pacificcoaststar.com.
Perché un kit di abbassamento anteriore? Ho deciso di acquistare un kit di abbassamento anteriore in concomitanza con il kit per il posteriore per mantenere inalterato l'assetto della moto (altezza da terra a parte ovviamente). Mi è stato detto che spesso il kit anteriore non si prende in considerazione poiché molti biker installano le piastre inclinate abbassando di conseguenza l'anteriore. Non era questo il mio caso e quindi vai di kit. Ovviamente il consiglio è: abbassate l'anteriore solo se abbassate anche il posteriore.
Prima di descrivere la procedura di installazione del kit sulla dragstar 1100 (che per altro suppongo sarà analoga per le altre moto) vorrei soffermarmi su come lavora il kit.
La figura sotto mostra lo schema delle parti degli steli della dragstar (ma è abbastanza standard da potersi ritenere valido in generale, tranne che per le forcelle a steli rovesciati).
Le parti sono:
1.Tappo forcella
2.O-ring del tappo
3.Distanziale
4.Rondella
5.Molla della sospensione
6.Anello in teflon
7.Barra dell'ammortizzatore
8.Molla di ritorno dell'ammortizzatore
9.Stelo
10.Anello spessore inferiore
11.Parapolvere
12.Anello di ritenzione paraolio
13.Paraolio
14.Rondella
15.Anello spessore superiore
16.Sede del “piede” dell'ammortizzatore
17.Fodero della forcella
18.Rondella in rame
19.Bullone di bloccaggio dell'ammortizzatore
Per quanto riguarda il kit in questione, esso agisce sul distanziale (3), sulla molla (4), e sulla molla di ritorno (8).
Come si vede dalla foto sottostante lo schema dei componenti, la barra dell'ammortizzatore fuoriesce dal fondo dello stelo. La massima porzione di barra che può fuoriuscire dallo stelo è definita dalla molla di ritorno.
Infatti, la molla di ritorno è quella che nella foto sotto è indicata dal numero “3”. La foto mostra l'ammortizzatore. Tutto questo insieme di componenti è infilato dentro lo stelo e il piede dell'ammortizzatore è quello che fuoriesce dallo stelo nella figura precedente.
In questo modo si intuisce che variando la lunghezza della molla di ritorno, la barra dell'ammortizzatore potrà fuoriuscire di una quantità maggiore o minore a seconda che si accorci o si allunghi la molla rispettivamente.
Quindi, ai fini dell'abbassamento conta fondamentalmente questa molla di ritorno e nella fattispecie il kit che descrivo fornisce due molle da aggiungere a quella originale. Aggiungendo una molla si ottiene l'abbassamento di 1'' (1 pollice sono circa 2,5 cm), aggiungendo due molle si ottiene l'abbassamento di 2''.
Come ho detto all'inizio, il kit comprendeva anche le molle progressive degli steli (numero “4” dello schema) che sono più lunghe di quelle originali. Per questo motivo va sostituito anche il distanziale “3” con uno più corto, anch'esso fornito nel kit. Nella dragstar 1100 il distanziale del kit è lungo 1'' e va inserito esclusivamente se si desidera abbassare l'avantreno di 1'', per l'abbassamento di 2'' non va inserito alcun distanziale.
Va detto che il kit è standard per molte custom, ciò che cambia è la misura dei distanziali che si possono far tagliare ad hoc (se qualcuno volesse posso inviare via e-mail la tabella con le misure per diversi modelli, non l'ho inserita dato che per riprodurre la tabella con lìeditor di testo di questo articolo è un casino).
Non so se esistano kit senza le molle progressive, ma se si volessero mantenere le molle originali, credo che il distanziale originale vada accorciato della lunghezza pari alle molle di ritorno che si aggiungono.
Parere personale: ho abbassato l'avantreno di 1'' ponendo il distanziale da 1'' come previsto. La forcella si comporta in maniera identica alla configurazione originale. Sinceramente mi sarei aspettato una forcella leggermente più rigida dato le molle progressive. Le istruzioni consigliano di tarare la rigidità delle forcelle sostituendo i distanziali con altri più lunghi variando la lunghezza di 0,25'' cercando per tentativi successivi la configurazione a noi più congeniale.
Bene. Questo è tutto per quanto riguarda la descrizione del funzionamento del kit.
Di seguito i possessori di dragstar 1100 troveranno le istruzioni passo passo per installarlo sulla propria bimba (ciò non toglie che possa essere usato come guida anche per altri modelli).
Istruzioni di montaggio del kit di abbassamento
Come operazione preliminare bisogna prendere nota di quanto le forcelle fuoriescono dalla piastra superiore. Io ho preso la misura con un calibro a cursore rilevando 2,7 mm. Se non disponete del calibro potete prendere come riferimento il bordo dello stelo (dello stelo, non del tappo!): il bordo dello stelo deve andare a pari con la superficie della piastra).
1.Solleviamo l'avantreno della moto avendo cura che sia stabile (non vogliamo certo che la moto ci rovini addosso mentre stiamo sfilando gli steli dalle piastre!) e togliamo parafango e ruota anteriore, svitiamo dai foderi le pinze freno avendo cura di legarle alla moto in modo che non pendano appese ai tubi del liquido freni (onde evitare lesioni ai tubi) e svitiamo le guide dei tubi freno;Ricordate inoltre di lavorare sempre uno stelo alla volta o, in alternativa, se smontate subito entrambi gli steli, riponete in posti separati i componenti della forcella destra e di quella sinistra in modo da non confonderli.
2.Visto che dovremo smontare completamente le forcelle, allentiamo ora (senza svitarlo completamente) il tappo superiore dello stelo, svitiamo completamente i bulloni di fissaggio delle frecce alla piastra (vedi foto sotto) e attorno agli steli, allentiamo la vite della piastra superiore (vedi foto sotto) e, sostenendo la forcella, allentiamo la vite della piastra inferiore; la forcella a questo punto è libera e possiamo sfilarla avendo cura di non graffiare lo stelo. Nota: per la versione classic è necessario togliere i copristeli, per farlo è necessario togliere la piastra superiore togliendo innanzitutto il manubrio e svitando il bullone centrale.
3.Svitiamo completamente il tappo della forcella, avendo cura di tenerla in verticale ed esercitando una certa pressione contro il tappo. Facciamo attenzione perché la molla della forcella preme contro il tappo e se non contrastiamo questa pressione, appena il tappo sarà libero potrebbe saltarci in un occhio. Tolto il tappo (buttiamo l'o-ring indicato dalla freccia nella foto sotto perché va sostituito) sfiliamo il distanziale, la rondella e la molla (attenzione all'olio che cola).
4.Noteremo che ora lo stelo tende a scendere dentro il fodero poiché non c'è più la pressione della molla contro il tappo che mette in tensione la forcella. Rovesciamo l'olio dentro un recipiente apposito ricordandoci che va smaltito come rifiuto speciale. Per agevolare la fuoriuscita dell'olio “pompiamo” più volte lo stelo facendolo rientrare nel fodero.
5.Vuotato l'olio rimettiamo temporaneamente nello stelo la molla, la rondella, il distanziale e il tappo, questo ci aiuterà nell'operazione successiva. Con un trapano avvitatore pneumatico svitiamo la vite che fissa l'ammortizzatore al fondo del fodero (vedi foto sotto). (C'è chi dice che in mancanza di un avvitatore pneumatico sia sufficiente comprimere lo stelo in modo che la molla agisca sull'ammortizzatore impedendogli di girare mentre si svita con una chiave. Provateci voi, io non ci sono riuscito). Buttiamo la rondella in rame che andrà sostituita con una nuova. Possiamo nuovamente togliere tappo, distanziale, rondella, molla e, a questo punto, la vite inferiore.
6.Togliamo il parapolvere aiutandoci con un cacciavite ma facendo attenzione a non graffiare la superficie dello stelo (buttiamolo perché andrà sostituito). Tolto il parapolvere togliamo l'anello di ritenzione del paraolio. Per togliere il paraolio infiliamo completamente lo stelo nel fodero per poi estrarlo con forza (vedi foto sotto). Ripetendo l'operazione due o tre volte il paraolio dovrebbe uscire dalla sede assieme all'anello spessore superiore (buttiamo anche il paraolio, va sostituito anche lui).
7.Sfiliamo lo stelo dal fodero assicurandoci che sul piede della barra dell'ammortizzatore ci sia la sede, un “bicchierino” in teflon (vedi figure sotto). Togliamo il bicchierino facendo attenzione a non perdere la piccola molla che c'è al suo interno e, rovesciando lo stelo facciamo uscire l'ammortizzatore con la molla di ritorno (vedi foto sotto). Avremo a questo punto in mano la barra dell'ammortizzatore assieme alla molla di ritorno. Sulla “testa” dell'ammortizzatore c'è un anello in teflon. Quello non va assolutamente rimosso a meno che non ci siano evidenti segni di usura. Nelle foto sotto possiamo vedere le guarnizioni che serrano lo stelo nel fodero e le parti dell'ammortizzatore. A sinistra: parapolvere “1”, anello di ritenzione del paraolio “2”, paraolio “3”, rondella “4”, anello spessore superiore “5”. A destra: bicchierino in teflon “1”, molla “2”, molla di ritorno “3”, barra dell'ammortizzatore “4”, anello in teflon “5”.
8.Ora che abbiamo smontato tutta la forcella consiglio vivamente di lavare tutto con benzina avio in modo da togliere l'olio residuo. Laviamo bene anche la sede del paraolio e dell'anello di ritenzione che potrebbero presentare tracce di ossidazione. Una volta che abbiamo tutto bello pulito possiamo procedere con il rimontaggio.
9.Infiliamo sulla barra dell'ammortizzatore una o due molle del kit (vedi foto sotto) a seconda dell'abbassamento che vogliamo ottenere. La molla del kit va messa dopo la molla “3”, cioè deve stare più in basso.
10.Infiliamo nuovamente nello stelo la barra dell'ammortizzatore con le molle di ritorno. Infiliamo il bicchierino in teflon sul fondo dell'ammortizzatore che spunta dal fondo dello stelo e infine infiliamo lo stelo nel fodero. Avvitiamo con il serraggio previsto la vite di bloccaggio (vedi punto 5) sul fondo del fodero ricordandoci di mettere una nuova rondella in rame (da comprare da mamma yamaha) e un paio di gocce di loctite semipermanente per filetti.
11.Ungiamo con del grasso bianco al litio l'anello spessore superiore, infiliamolo sullo stelo e, aiutandoci con un tubo apposito infilato a sua volta sullo stelo, battiamo l'anello in sede. Il tubo serve ad esercitare una pressione equamente distribuita sull'anello in modo che entri “dritto” in sede. Infiliamo ora la rondella “4” vista nell'immagine a sinistra all'inizio della pagina (punto 7 verso la fine).
12.Ungiamo il nuovo paraolio (da comprare da mamma yamaha anche lui) con del grasso bianco al litio e, con la stessa procedura usata al punto precedente, spingiamolo in sede facendo attenzione al verso. Una volta in sede il paraolio, mettiamo l'anello di ritenzione e infine il nuovo parapolvere (indovinate? Anche lui fornito dalla yamaha) anch'esso unto di grasso a base di litio.
13.Versiamo negli steli la quantità (e la qualità, l'olio originale è olio per forcelle SAE 10W) di olio necessaria, che per la dragstar 1100 corrisponde a 464 ml. Facciamolo un po' alla volta pompando lo stelo dentro e fuori dal fodero in modo che l'olio scenda bene in profondità. Una volta infilata la quantità di olio necessaria lasciamo riposare la forcella in posizione verticale per una decina di minuti in modo da far emergere eventuali bolle d'aria e controlliamo che, in posizione verticale, a stelo completamente infilato nel fodero, l'olio arrivi a 108 mm dal bordo superiore dello stelo (vedi foto sotto). In caso aggiungere o togliere olio. Attenzione: questa misura va fatta senza le molle!!!
14.Se l'olio è in misura adeguata infiliamo la molla progressiva facendo attenzione che le spire più vicine tra loro siano rivolte verso l'alto. Infiliamo la rondella (numero “3” dello schema iniziale) e il distanziale di 1'' se abbiamo usato una sola molla di ritorno del kit, altrimenti non infiliamo alcun distanziale. Ungiamo il nuovo o-ring del tappo con un po' d'olio per forcella e avvitiamo il tappo sullo stelo senza stringere (lo faremo con lo stelo nuovamente infilato nelle piastre).
15.Gli steli sono pronti. Infiliamoli nella piastra inferiore, infiliamo le frecce sugli steli e poi ancora gli steli nella piastra superiore con cautela per non graffiarli, controlliamo che la fuoriuscita dalla piastra superiore coincida con la misura che abbiamo annotato inizialmente e serriamo le viti della piastra inferiore. Controlliamo che la fuoriuscita dalla piastra superiore si sia mantenuta e in caso affermativo serriamo la vite della piastra inferiore secondo il serraggio previsto e successivamente quella della piastra superiore secondo il serraggio previsto. Stringiamo il tappo delle forcelle con il serraggio previsto.
16.Avvitiamo le viti che bloccano le frecce sulla piastra inferiore e che le stringono agli steli. Rimontiamo la ruota serrando l'asse con la coppia prevista. Rimontiamo le pinze freno sui foderi serrando le viti con la coppia prevista. Rimontiamo il parafango anteriore e rimettiamo la moto a terra.
Ce l'abbiamo fatta, il kit è montato. Buona strada!
Ah, ovviamente, fatevi un giro a velocità moderate per prendere confidenza con il nuovo assetto ribassato prima di spalancare...
Coppie di serraggio:
Vite piastra inferiore 30 Nm
Vite piastra superiore 20 Nm
Vite di bloccaggio ammortizzatore al fodero 30 Nm
Tappo forcella 23 Nm
Viti pinze freno 40 Nm
Vite serraggio perno ruota 20 Nm
Vite perno ruota 59 Nm
Comments
Serkustom
(5/22/2013, 15:23)Grazie!
Bravo
(5/24/2013, 15:35)Ottimo articolo!
Ottima spiegazione
(5/24/2013, 10:25)Chiaro e preciso, allego foto di un drag 100 by Mastercycles
Grande
(5/21/2013, 18:30)L'ai spiegato alla grande sicuramente molto facile per chi lo monterà,ottimo x ribassare e per la spiegazione
BRAVO
(9/26/2013, 12:43)LO METTERO' SUBITO IN PRATICA.
Grande teo
(12/29/2013, 10:59)Preciso e molto chiaro bravo...