Posto questo messaggio nella speranza di essere utile a chi, come me, vuole cimentarsi nell'impresa di costruirsi pezzi per
la propia moto in vetroresina.
Cominciamo con l'elenco delle cose da reperire:
1)guanti di lattice usa e getta: fondamentali se non volete ritrovarvi incollati ai vostri manufatti.
2)mascherina filtrante BUONA,non usa e getta, la resina è cancerogena e le polveri di lana di vetro lo sono altrettanto. non
scherzate con sta roba.
3) qualche pennello di bassa qualità (spendeteci poco poco)
4) resina: io ho usato quella che si usa per le barche. Puzza molto, gli esteti vi diranno che non va bene per quello che
dovete fare. Fregatevene, costa molto meno e ci fanno le barche, quindi...
5) Catalizzatore per resina: okkio che è corrosivo sulla pelle!
6) gelcoat: è una specie di resina colorata, serve per fare stampi e pezzi molto fedeli all'originale, non fatene mai a meno
7)alcool polivinilico: è una sostanza trasparente e densa che serve come distaccante. Non usate cera. o paraffina o domopack,
usate l'alcool polivinilico!
8)lana di vetro a trama intrecciata: è quella classica con le fibre messe in modo casuale, prendetela di un buono spessore,
non quella fina fina...
9)lana di vetro intrecciata ortogonalemente: la usano per dare resistenza alle strutture, sembra un tessuto ed è formata da
fasce di fili di vetro larche qualche millimetro intrecciate di 90 gradi.
10) acetone o diluente nitro: per pulire i pennelli.
11) stucco metallico da carrozziere con annesso catalizzatore.
12) set di carta vetrata da varie granature.
i materiali dal 4 al 9 li potete trovare in un qualsiasi cantiere navale, per i prezzi considerate che: 1mq di lana di vetro
costa circa 3 euro, 1 litro di resina mi sembra stia intorno a 5 euro, il gelcoat idem e l'alcool polivinilico costerà circa
lo stesso. il catalizzatore in genere ve lo regalano.
Prima di cominciare cambiatevi i vestiti! se si sporcano con questa roba li buttate, quindi tuta da lavoro!
Armatevi di tanta pazienza e della consapevolezza che il pezzo non verrà perfetto alla prima botta, e se verrà perfetto
sarete solo stati molto fortunati.
Prendiamo in considerazione la copia di un pezzo già esistente, ad esempio un parafango.
Dopo aver smontato il parafango pulitelo per bene, eliminate ogni traccia di grasso, tappate i buchi delle viti con del nasto
adesivo di carta "dall'interno", in modo da non modificare la parte esterna del parafango.
Fatto?
Prendete un pennello ed imbevetelo nell'alcool polivinilico, quindi date una mano del suddetto alcool (da ora in poi lo
chiamiamo solo alcool per brevità) sulla superficie esterna del parafango.
Ora dovete farla seccare. Quanto tempo ci vuole? dipende. se vi aiutate con un phon bastano 10 minuti, altrimenti potrebbe
non bastare qualche ora. La condizione ottimale si ha quando la superficie è completamente asciutta, mi raccomando
"COMPLETAMENTE".
Fatto?
Ripetete il tutto una seconda volta, perchè due mani sono meglio di una e perchè se vi si attacca la resina sul parafango
originale lo buttate.
Fatto? prendete il pennello e lasciatelo immerso nel diluente nitro, almeno non lo buttate.
Ma cosa fa questo alcool? Bene, avete presente il domopack trasparente? questo alcool è domopack trasparente liquido, che
quindi prende perfettamente la forma della superficie sulla quale viene spalmato. serve per isolare il pezzo originale e
nello stesso tempo funge da distaccante. Fondamentale, no?
Bene bene, ora prendete una bottiglia di plastica, tagliatela a metà, usate il fondo per varsarvi dentro una modica quantità
di gelcoat. prendete il diluente e versatelo nel suddetto gelcoat in proporzioni del 10% (circa). Mescolate bene con un
pennello e cominciate a spalmarlo sul parafango. Il parafango deve essere del tutto ricoperto di questo gel. Vi verrà il
terrore di aver compromesso per sempre il vostro pezzo originale, ma niente paura, lo riavrete presto come prima...
Lavate il pennello con il diluente nitro e lasciatelo immerso nello stesso.
Fate seccare il gelcoat, aiutatevi con il phon per velocizzare. Quando il gelcoat sarà completamente asciutto passate una
seconda mano di gelcoat e fate seccare.
Ora il vostro parafango originale è completamente bianco rivestito di questa specie di smalto.
Bene Bene. cominciate a tagliare qualche pezza di lana di vetro del tipo descritto nel punto 7, prendete un'altra
semibottiglia e versateci un poco di resina. Catalizzate questa resina al 5% (circa), mescolate con il pennello e passate una
mano di resina catalizzata sul gelcoat secco che ricopre il vostro originale. Prendete una pezza di lana di vetro, poggiatela
sul pezzo e dopo aver imbevuto il pennello nella resina cominciate a picchiettare per bagnarle tutta. Vedrete che, a mano a
mano che la lana di vetro si bagna, perde rigidità e assume la forma del pezzo originale. Bene, deve risultare completamente
aderente. Pezza dopo pezza ricoprite con lo stesso metodo tutto il pezzo, quando finito fate anche subito il secondo strato
con lo stesso metodo. Okkio che puzza da morire, proteggetevi con la maschera e con i guanti!
Guardate la vostra creatura, tirate un bel sospiro, datevi una pacca sulla spalla e andate a farvi una doccia: per oggi avete
finito.
Il giorno dopo, se il tempo sarà stato abbastanza secco e non particolarmente freddo il vosto manufatto dovrebbe essere
rigido e asciutto. Procedete con il distacco del guscio in vtr dal parafango originale. Dovrete smadonnare parecchio perchè
non verrà vià facilmente, ma dopo qualche fatica.... Oplà! Riecco il vostro parafango originale ancora integro (solo magari
da pulire un pò) e soprattutto eccovi il vostro STAMPO!
Lo stampo da voi appena creato avrà l'interno bianco fatto di gelcoat e noterete con piacere quando liscio possa essere...
Con una fresetta circolare tagliate i bordi di questo stampo lasciandovi 2/3 mm di margine in più. Usate una fresetta
circolare e non un seghetto alternativo, in quanto il seghetto potreve spaccarvi tutto il manufatto.
Bene bene. I più intelligenti tra voi avranno già capito cosa fare ora, per gli altri andiamolo brevemente ad illustare.
Ripetete tutte le fasi che vi hanno prtato alla creazione dello stampo all'interno dello stampo stesso, vale a dire: Pulizia,
alcool, alcool, gelcoat, gelcoat. Per quel che riguarda la resina ripetete ciò che avete fatto prima ma inserite, tra il
primo ed ilsecondo strato, uno strato di lana di vetro del tipo descritto nel punto 8, basta anche una striscia
longitudinale. Questa magica striscia donerà al vostro nuovo parafango una rigidità ed una resistenza molto alte...
andate a farvi un'altra doccia e tornate il giorno dopo. Procedete con il distacco dello stampo dal nuovo parafango et voilà.
Se avrete fatto tutto bene avrete una nuovo parafango tutto bianco ed abbastanza liscio. Tagliatene i bordi come più vi
piace, modificatelo come volete ma usate la fresetta circolare!
Le piccole imperfezioni ed i buchi (eventuali) nel gelcoat potranno essere trattati con stucco metallico. Passate lo stucco
catalizzato, fate seccare bene (qualche ora) e poi giù di cartavetrata sia sullo stucco che sul gelcoat stesso.
Una volta lisciato il pezzo e pulito potete già verniciare, in quanto il gelcoat è un ottimo fondo per vernici!
Se anzichè la copia di un pezzo esistente volete fare un pezzo ex novo, beh, armatevi di fantasia e create il prototipo.
Io consiglio di usare il DAS, quel pongo per bimbi che essica all'aria. Ovviamente se dovete fare un pezzo di grandi
dimensioni esplorate nuove strade...
Se usate il das, per turare i microfori di questa sostanza potere tranquillamente usare del gelcoat catalizzato.
Spero di essere stato utile a qualcuno con questa piccola guida, e ricordate, questo è solo l'inizio...

Grazie Snow
Cià
Ci ho provato, ma il risultato è stato una schifezza, oltre alle mani incollate e il garage che puzava per giorni e giorni, comunque mi sono affidato a una guida. La parte più difficile è costruirsi gli stampi.
Comunque la guida è disponibile qui:
http://www.sv-italia.it/articoli_tecnici.php?cat=1&id=16
oppure:
http://www.emiliano73.it/link/resina.htm
Se ti affidi al mio metodo i pezzi vengono... e anche gli stampi...