Che brutto rientro

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Last seen: 12 anni 1 mese fa
Iscritto: 20/11/2010
Che brutto rientro

Scusate ma devo sfogarmi un attimo e solo voi potete capire.
Torno a casa verso le 19:30 dopo una giornata su strada, vivo a Roma, chi conosce la città conosce Via dei Monti Tiburtini, lastricata di "lapidine"... Strada chiusa e traffico deviato dai Vigili ... brutto segno, chiedo al Vigile che è successo ? Io dovrei andare a casa e abito subito dopo il ponte ... Non lo so, risponde lui, ci hanno detto solo di chiudere la strada, brutto segno numero 2. Faccio il periplo della stazione Tiburtina e sbuco dall'altro capo (nell'altro senso la strada era aperta). Davanti, ma proprio davanti il cancello di casa mia una moto da strada di quelle pistaiole, su di un fianco, 50 o 60 mt indietro ... un lenzuolo bianco scoperto per metà, altri Vigili, operai della pulizia strade, gente che faceva le foto al corpo di un ragazzo che avrà avuto una trentina d'anni. Ho parcheggiato la moto, mi sono levato il casco e prima di andarmene a casa mi sono fermato lì a guardare un fratello a terra e mi si è tretto il cuore pensando ad una famiglia che magari aspettava per cena un figlio, un fratello, un marito o un padre, magari tutto ciò, che non tornerà più. La dinamica non si capiva bene, domani cercherò notizie precise ma intanto ... sono triste e pensieroso, sono rientrato a casa, i miei figli mi sono corsi incontro e mi sono chiesto se fosse il caso di vendermi la moto. Anche stavolta non lo farò, però è sempre più difficile, strade balorde piene di buche, automobilisti distratti che non guardano, pedoni idioti, ciclisti bastardi, auto blu che se fotono e bucano i semafori perchè il vip non può arrivare tardi allo stadio ... stiamo attenti, a nessuno importa del prossimo, tranne che alle nostre famiglie, cerchiamo di tornare sempre da loro.
Ora vi lascio, scusate la pesantezza del post, avevo bisogno di buttare fuori questa cosa. Vi voglio bene bikers

Kreps
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Last seen: 9 anni 9 mesi fa
Iscritto: 4/7/2006

...ma che pesantezza del post, hai avuto un pensiero nobile...ci sono andato vicino troppe volte e credo di essere uno dei tanti miracolati e ringrazio (nn so chi) che col crescere, ho più gusto ad andare piano che forte...il gusto di stare alla guida rilassato....guardare cose che si incontrano e memorizzarle nell'album dei ricordi (cosa difficile da fare se si corre).
Si dice (errando secondo me), che se è destino è destino, ma nn sono perniente daccordo...andare adagio, vuol dire avere tempo di reagire coerentemente agli imprevisti che possono capitare...poi si sà che le coincidenze a volte nn lasciano scampo, ma se uno non se le va a cercare, ha molte meno probabilità di trovarle.
La strada nn è una pista e correre a volte nn vale proprio la pena.
Esperienza personale:
Con un'amico siamo andati in Corsica con la macchina e le mogli,
al ritorno dal porto di Livorno, il navigatore ci diceva che rispettando tutti i limiti di velocità, saremmo arrivati a casa ad una certa ora.
Con mio disappunto, al mio amico gli è presa di correre troppo, sinceramente la macchina era posata e la velocità nn si avvertiva, ma sull'Aurelia eravamo sempre sopra ai 160.
Morale, siamo arrivati a casa con 14 minuti di anticipo rispetto alla tabella di marcia del navigatore che teneva conto dei limiti.
Capito?!?!?...Rischiando, abbiamo guadagnato 14 minuti su 275 Km......ma dico io...ne vale la pena?!?!?
Meditate gente...a volte scoppiamo di salute e crediamo che tutto ci sia dovuto, in realtà siamo solo fortunati...teniamocela stretta sta fortuna finchè ce nè.
A volte come dicevi sopra, uno abbraccia i figli tutti i giorni e nel fare questo in automatico, a volte nn ci si rende conto di quanto sia veramente bello e quando si riflette un poco come in questo caso, vien voglia di ringraziare la vita ogn volta che ci permette di ripetere quell'abbraccio.
Forse anch'io avevo bisogno di sfogarmi...troppi amici e conoscenti se ne sono andati ed alcuni disabili...nn ci si può pensare!.
Un saluto e prudenza!

_Pirata_
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Last seen: 2 anni 10 mesi fa
Iscritto: 12/4/2009

Un abbraccio alla famiglia del ragazzo!

Papu
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Last seen: 6 anni 9 mesi fa
Iscritto: 17/6/2007

già..le strade di Roma.....
mio padre era motociclista...non aveva la macchina,poichè la odiava dopo che in gioventù ebbe un incidente dove mise sotto un ubriaco che gli si parò davanti all'improvviso...purtroppo il tipo ci rimase secco....cmnq mio padre non usò più l'auto e ricominciò ad andare in moto.
anni ed anni dopo gli chiesi ,come tutti,un motorino...
mi guardò e mi disse:
-sai,Tony..a Roma ci sono 4 tipologie di motociclisti:
1)chi è uscito dall'ospedale.
2)chi stà ancora in ospedale
3)chi stà per andare in ospedale

e la quarta?

ah,già...beh quelli sono morti!

era la metà degli anni '70.traffico mica come adesso.
la città ti mastica,e se non hai una corazza come se deve...ti ferisci!
occhio gente....sempre occhio a tutto e a tutti.
V

Everton
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Last seen: 6 anni 4 mesi fa
Iscritto: 19/9/2010

Ragazzi purtroppo il rischio c'è, lo conosciamo tutti. Chi usa la moto sa che deve avere 10 occhi per tornare a casa sano.
Il punto è che chi non ha una moto non si rende nemmeno conto dei motociclisti, scooteristi ecc.. Io ero uno di quelli. Non mi sono mai preoccupato sinceramente delle moto, un automobilista stà attento solo a cosa c'è davanti a lui e molto volte và in sorpasso senza neppure guardare lo specchietto.
Ora sapendo i rischi, prima di fare un sorpasso, inversione, ecc.. Controllo sempre gli specchi piu di una volta perchè anche io, come voi, quando esco in moto mi vedo macchine sbucare, tagliare la strada e chi ne ha piu ne metta. Dovrebbero anche a scuola guida insegnare di piu il rispetto a chi fa la patente cosa che a noi non hanno fatto.
Senza anche contare le buche nelle strade, che per una macchina non è nulla, per una moto cadi e rischi di farti male, oltre che ad essere messo sotto da quello dietro. Ed altri innumerevoli rischi che abbiamo sulle strade italiane.
Per il ragazzo morto non possiamo far altro che augurargli buon viaggio.

MotorcycleMan
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Last seen: 4 anni 6 mesi fa
Iscritto: 3/6/2007

È propio vero, lo vedo ogni giorno in strada quando vado in moto, a Roma poi è ancora più pericoloso. Grazie, Fradiavolobiker ci hai resi partecipi di qualcosa che non dovremo mai dimenticare.
R.I.P. fratello, che le strade del cielo siano sempre libere per te.

Frussen
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Last seen: 12 anni 5 giorni fa
Iscritto: 4/8/2011

q8 a tutti.sono in giro per le strade tutto il giorno per lavoro
e ne vedo di tutti i colori.oggi girare per le strade è difficile....
in moto è quasi da eroi arrivare sempre a destinazione....

.Rommel.
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Last seen: 11 anni 2 mesi fa
Iscritto: 20/7/2009

Già... la strada è diventata pericolosissima, ma non riesco a fare a meno di lei...

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Last seen: 12 anni 1 mese fa
Iscritto: 20/11/2010

IbutencoM wrote: Già... la strada è diventata pericolosissima, ma non riesco a fare a meno di lei...

Hai ragione ...