del barbiere, quelli che quando ho potuto averli ormai era maritato, ma non ho trovato niente ....almeno questo è quello che ho trovato:
il paradosso del barbiere!
In una città vige una legge molto particolare che stabilisce le modalità della rasatura:
nessun uomo può portare la barba
allo stesso tempo, nessuno può radersi da sè dovendosi affidare alle cure di un barbiere
Quesito:
chi rade il barbiere?
la risposta è stata rapida,anche perchè scontata, ma i calendari non li ho trovati.
ciaooooo
Dal 3d del Ilpoeta ho cercato quei calendarietti
Gio, 11/11/2010 - 13:43
#1
Dal 3d del Ilpoeta ho cercato quei calendarietti
è proprio quello, complimenti.
Con il tuo post sui ricordi si è aperta una finestra bellissima dei bei tempi.
ride free
ma erano profumati,mi ricordo che il bvarbiere mi diceva questo calendarietto sa di f...a io lo annusavo e gli dicevo ...ma come ....secondo me sa' di cacca e lui ....eheheheh..... giralo
:):)
ma quando eravate bambini il motore a scoppio l'avevano già inventato? ;)
Si, però i fanalini andavano a carburo ;-)
forse il mio bis o tris nonno ha visto l'evoluzione
:)
Nel 1854 Eugenio Barsanti e Felice Matteucci ( fisico ) brevettarono e costruirono il primo motore a combustione interna che abbia mai funzionato. Fin dal 1851 tra i due studiosi inizia, oltre che un rapporto di amicizia, una collaborazione professionale nel campo tecnico scientifico. Le prime esperienze furono eseguite con un cilindro in ghisa munito di stantuffo e di valvole che permise di studiare gli effetti del miscuglio detonante di ossigeno e idrogeno, aria e idrogeno, aria e gas luce. Questi esperimenti servirono anche a capire, oltre al comportamento dello stantuffo, il problema dell'espulsione dei gas di scarico prodotti dalla combustione. L'accensione della miscela avveniva o con scintilla elettrica o piccola fiammella di gas, soluzione quest'ultima presto abbandonata a favore della prima. Da tali esperimenti dedussero che la forza prodotta dalla rapida combustione dava una forte spinta allo stantuffo, che non arrivava però alla fine della corsa se non in due casi:
:lol: il motore era il landini gli si accendeva il fuoco sotto, non c'era l'elettrcità,i meno poveri si illiminavano con il gas liquido,oviamente per me solo la candela, oserie dire gli anni del carburo e delle lampade a petrolio, e le serate di inverno passate in stalla, si radunava tutto il vicinato, ricordo anche la tombola (una vita simulare al film L'albero degli zoccoli) ed io ero gia più fortunato perchè almeno il padrone era mio nonno, ma era veramente il Padrone sotto tutti i punti di vista.
Andavamo talmente d'accordo che per farlo divertire gli ho messo 4 o più (capocchie) di fiammiferi di legno nella sigaretta, uno spasso per me quando l'ha accesa ma non per lui,
non capisco perchè sia poi andato all'ospedale, fin che lui è rimasto vivo per me è stata una passeggiata meno male che il mio babbo ha emigrato.(magari quello era il motivo)
e mi è andata bene, che i miei figli non mi somigliano, almeno caraterialmente.
Ho sempre detestato la dittatura. :lol::lol::lol:
brevetto motore BARSANTI 1854
