Trasformazioni. La partenza.

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Last seen: 11 anni 6 mesi fa
Iscritto: 16/12/2004
Trasformazioni. La partenza.

Oggi mi è capitato di parlare con uno di noi a proposito delle trasformazioni. Mi chiedeva consigli.La cosa che mi ha fatto soffermare su questo argomento è il metodo che ognuno di noi percorre nel cercare appunto di arrivare alla trasformazione-customizzazione.
Penso a questo: capita che ti siedi di fronte il ferro vecchio o nuovo che sia e dal momento che sei lì davanti già il processo del cambiamento è in atto, a prescindere se ci vorranno mesi per iniziare la parte "pratica".
Ma sedersi davanti e cercare di cambiarla pensando solamente a "lei" mi sembra sbagliato.
Sicuramente il mio pensiero non è assoluto e dunque parlo per me stesso.
Trasformare vuol dire portare se stessi dentro la materia cercando di realizzare il pensiero che abbiamo di noi, vomitando desideri, ideali, carattere e tutte quelle componenti che ci identificano (anche se molte volte non così esplicite) agli occhi degli altri.
Molto spesso ne esce non una verità di noi stessi ma un concetto, un ideale di come ci piacerebbe vederci.
Dunque, per farla breve, la cosa ottimale sarebbe capire inanzitutto chi siamo, come corriamo o come ci piacerebbe correre, cosa detestiamo e cosa invece ci fa star bene. Solo dopo una autoanalisi ( forse difficile ?) si potrebbe avviare la vera trasformazione sul ferro assonnato nel garage.
Magari mi sbaglio, magari sono solo cazzate...
Mi piacerebbe sapere il vostro pensiero.

Orecchie Forever
Brixton Club

Bikerdario
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Last seen: 9 anni 6 mesi fa
Iscritto: 22/4/2009

Frank wrote: Oggi mi è capitato di parlare con uno di noi a proposito delle trasformazioni. Mi chiedeva consigli.La cosa che mi ha fatto soffermare su questo argomento è il metodo che ognuno di noi percorre nel cercare appunto di arrivare alla trasformazione-customizzazione.
Penso a questo: capita che ti siedi di fronte il ferro vecchio o nuovo che sia e dal momento che sei lì davanti già il processo del cambiamento è in atto, a prescindere se ci vorranno mesi per iniziare la parte "pratica".
Ma sedersi davanti e cercare di cambiarla pensando solamente a "lei" mi sembra sbagliato.
Sicuramente il mio pensiero non è assoluto e dunque parlo per me stesso.
Trasformare vuol dire portare se stessi dentro la materia cercando di realizzare il pensiero che abbiamo di noi, vomitando desideri, ideali, carattere e tutte quelle componenti che ci identificano (anche se molte volte non così esplicite) agli occhi degli altri.
Molto spesso ne esce non una verità di noi stessi ma un concetto, un ideale di come ci piacerebbe vederci.
Dunque, per farla breve, la cosa ottimale sarebbe capire inanzitutto chi siamo, come corriamo o come ci piacerebbe correre, cosa detestiamo e cosa invece ci fa star bene. Solo dopo una autoanalisi ( forse difficile ?) si potrebbe avviare la vera trasformazione sul ferro assonnato nel garage.
Magari mi sbaglio, magari sono solo cazzate...
Mi piacerebbe sapere il vostro pensiero.

Orecchie Forever
Brixton Club

Secondo me l'argomento è veramente complesso e molto soggettivo, in linea di massima però è come dici tu, anche se secondo me uno la moto se la può personalizzare un pò come vuole, dal mio punto di vista la moto deve essere al 50% come sono io e l'altro 50% deve arrivare dalla mia esperinza e dalla mia fantasia.
Dove per esperienza intendo prendere spunti, da una bella moto parcheggiata, da una fiera di grandi preparatori, da libri che parlano della storia e filisofia del custom ecc.

Avevo intenzione di modificare la mia moto subito dopo l'acquisto, ma ho iniziato a lavorare sulla mia Harley dopo 2 anni, una volta chiarito le idee.
La mia prima moto è ancora nel mio garage, ha 19 anni ed è ancora in fase di personalizzazione, ma sempre seguendo uno stile che in 19 anni non ho mai cambiato.

NEGRIERO
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Last seen: 11 anni 7 mesi fa
Iscritto: 20/10/2006

Non resiso, non resisto........

non ho resistito....................... :)

:)

Negher

p.s. in alto i calici Frank!!!!! ;)

Papu
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Last seen: 6 anni 6 mesi fa
Iscritto: 17/6/2007

penso che la moto rispecchi il biker..
giorni fà,ne parlavo con mia moglie;mi chiedeva xkè devo spender soldi per trasformare una moto che ha tutto quello che serve per andare per strada...
la moto è una tela bianca,ognuno ci vede l'estensione del proprio Io.
quando monto in sella ,l'accendo e vado...non sono più Antonio...ma Papu,una persona sostanzialmente uguale,ma cmnq diversa da quella che gira per casa e và al lavoro....andando avanti con gli anni,si diventa necessariamente diversi,la vita ci pone davanti scelte e bivi,di conseguenza anche il nostro essere biker cambia...per questo motivo i ferri sono sempre dei work in progress...è una fabbrica di San Pietro su due ruote...non si finisce mai.
lampss
O.F brixton club