Caorle - 2 settembre 2010

Schede primarie

Avevo deciso di andare al mare, per approfittare di questa bella giornata che, stando al meteo, poteva essere l'ultima occasione della stagione per  prendere un po' di sole.

Attraverso Udine, ritornata al solito traffico, e mi dirigo, per vie traverse, verso la "Ferrata". La "Ferrata" è un lungo e diritto nastro d'asfalto che collega Udine e Portogruaro, così chiamata perchè corre sul tracciato della ferrovia (ferrata, appunto) che, in passato, univa le due località.

Nel frattempo macino chilometri, e arrivo a S. Michele al Tagliamento, da dove comincio a dirigermi verso Bibione. Il tempo non migliora, verso il mare ci sono delle nuvole poco attraenti e si è anche alzato un venticello abbastanza fastidioso.

A questo punto, abbandono l'idea di andare in spiaggia... Che fare???  E' da poco passata l'una e mezza, tornare indietro non se ne parla, anche perchè nel tardo pomeriggio devo vedere le mie figlie a Portogruaro... Così, in un attimo, prendo la SP 42 "Jesolana" e decido di arrivare a Caorle. Detto, fatto!!!

Ci sono ancora diverse auto con targhe straniere, per lo più di austriaci e tedeschi, segno che la stagione, nonostante tutto, non è ancora terminata. Quand'ero bambino, i miei mi portavano al mare in settembre, e mi ricordo di giornate calde e meraviglose.

Arrivo a Caorle, poco traffico e, data l'ora (circa le due del pomeriggio), uno stuzzicante odore di pesce alla griglia. I ristoranti che danno sul porticciolo sono gremiti di clienti.

 uno scorcio del porto canale

Caratteristica inconfondibile di Caorle è il campanile, dalla caratteristica pianta circolare

 il campanile del duomo

 il corso pricipale, Rio Terà (fiume interrato)

 la  chiesetta della Madonnina del mare, lungo la spiaggia

Giro un po', tanto per ingannare il tempo...

 uno scorcio del centro storico

Ne approfitto, già che ci sono, per cercare il negozio di accessori e abbigliamento moto "Graffiti Biker"... Lo trovo ma, data l'ora, è chiso.

Decido di aver visto abbastanza, per cui è ora di cambiare direzione...

Per andare a Portogruaro, farò una strada alternativa, che segue il corso del fiume Livenza e, attraverso le frazioni di Ca' Cottoni e Ca' Corniani, mi porterà sulla "Jesolana" a La Salute di Livenza.

La strada è stretta, chiusa dall'argine alla mia destra. Fortunatamente non c'è molto traffico. Che pace, che tranquillità!!! Campagna e qualche casolare alla mia sinistra e il fiume alla mia destra. Le abbondanti piogge dgli ultimi giorni lo hanno ingrossato, ma ora scorre verde e calmo.

Anche qua il paesaggio mi ricorda tanto quello di cui accennavo sopra...

In lontananza, quasi sorgesse dal fiume, il campanile della chiesa di La Salute di Livenza, in mattoni rossi.

 eccolo!

Sul ponte che scavalca il fiume Lemene (affluente del Livenza), giro verso  Concordia Sagittaria, l'antica "Julia Concordia" dei Romani. La strada (SP "di Cavanella") qui è più stretta e costellata di curve, perchè segue le anse del fiume. Ancora più prudenza!!!

Adesso c'è anche un po' più di traffico, quindi la mia andatura rallenta decisamente...

 una casa lungo il Lemene, alla periferia di Concordia Sagittaria

 un suggestivo scorcio delle case lungo il Lemene

Lascio il centro di Concordia alla mia sinistra, e continuo verso Portogruaro, dove si concluderà, per ora, il mio viaggio...

Termina qui il mio "reportage". Non è stato un viaggio impegnativo, spero comunque di avervi fatto divertire. Alla prossima!!!